CENTRO DI ASCOLTO SAN DOMENICO SAVIO - CARITAS

Il Centro di Ascolto San Domenico Savio – Caritas è una “porta aperta” per accogliere, ascoltare, condividere i tanti problemi che assillano le persone che si rivolgono a noi. Donare loro del tempo, guardarli negli occhi, chiamarli per nome, può farli sentire meno soli, e – in un clima di relazione e di dialogo – li accompagniamo nella ricerca delle soluzioni ai loro problemi.
Se siete a conoscenza di persone che vivono situazioni di difficoltà, povertà e solitudine,
segnalatele al Centro di Ascolto o ai nostri sacerdoti e, con la dovuta riservatezza, ci metteremo in contatto con loro.

ll Centro di Ascolto è aperto tutti i mercoledì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00.
Cell: 351.6713478 (attivo il mercoledì dalle ore 8.00 alle 18.00)

Email: centroascoltosds@gmail.com

Dal MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI Domenica XXXIII del Tempo Ordinario 19 novembre 2023 «Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

Nel Libro di Tobia, Il vecchio Tobi teme di non poter più rivedere il figlio e per questo gli lascia il suo “testamento spirituale”: «Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non metterti per la strada dell’ingiustizia […] Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine. […] Davo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi …». L’attenzione fattiva verso i poveri gli è possibile perché il vecchio Tobi ha sperimentato la povertà sulla propria pelle; pertanto, le parole che rivolge al figlio Tobia sono la sua genuina eredità:

«Non distogliere lo sguardo da ogni povero».

Quando siamo davanti a un povero non possiamo voltare lo sguardo altrove, perché impediremmo a noi stessi di incontrare il volto del Signore Gesù. Ognuno è nostro prossimo, non importa il colore della pelle, la condizione sociale, la provenienza… Siamo chiamati a incontrare ogni povero e ogni tipo di povertà, scuotendo da noi l’indifferenza e l’ovvietà con le quali facciamo scudo a un illusorio benessere. I poveri diventano immagini che possono commuovere per qualche istante, ma quando si incontrano in carne e ossa per la strada allora subentrano il fastidio e l’emarginazione.

La fretta, quotidiana compagna di vita, impedisce di fermarsi, di soccorrere e prendersi cura dell’altro.

Non posso dimenticare le speculazioni che, in vari settori, portano a un drammatico aumento dei costi che rende moltissime famiglie ancora più indigenti. I salari si esauriscono rapidamente costringendo a privazioni che attentano alla dignità di ogni persona. Se in una famiglia si deve scegliere tra il cibo per nutrirsi e le medicine per curarsi, allora deve farsi sentire la voce di chi richiama al diritto di entrambi i beni, in nome della dignità della persona umana.

È facile, parlando dei poveri, cadere nella retorica. È una tentazione insidiosa anche quella di fermarsi alle statistiche e ai numeri. I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro.

Quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita di santa Teresa di Gesù Bambino. In una pagina della sua Storia di un’anima scrive così: “Nessuno, ha detto Gesù, accende una fiaccola per metterla sotto il moggio ma la si mette sul candeliere, affinché illumini tutti quelli che sono nella casa”.

In questa casa che è il mondo, tutti hanno diritto a essere illuminati dalla carità, nessuno può esserne privato. La tenacia dell’amore di Santa Teresina possa ispirare i nostri cuori e aiutare a “non distogliere lo sguardo dal povero” e a mantenerlo sempre fisso sul volto umano e divino del Signore Gesù Cristo.

Roma, San Giovanni in Laterano, 13 giugno 2023, Memoria di Sant’Antonio di Padova, patrono dei poveri.

FRANCESCO

Riflessioni del Centro di Ascolto - Caritas - sul messaggio di Papa Francesco in occasione della VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI «Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

La “Giornata Mondiale dei Poveri” è un appuntamento che ci porta alla scoperta del contenuto centrale del Vangelo. Nel nostro Centro di Ascolto cerchiamo di impegnarci nell’accoglienza dei poveri, ma la loro drammatica condizione attraversa le nostre città, le nostre periferie e sembra travolgerci per il grido di dolore che fratelli e sorelle ci chiedono di ascoltare per avere aiuto, sostegno e solidarietà. La sostanza del nostro servizio è “non distogliere lo sguardo dai poveri”. Quando incrociamo le storie di queste persone bisognose non possiamo ignorarle, perché sono il nostro prossimo, l’immagine stessa di Gesù sofferente. Non ha importanza il colore della pelle, la provenienza, lo stato sociale; ogni tipo di povertà ci deve stimolare a scuoterci dall’indifferenza e a risvegliare in noi l’attenzione verso di loro. La nostra società, sempre alla ricerca di benessere, tende ad escluderli, ma la carità e i gesti generosi sono la vocazione di ogni cristiano. Chi vive la dedizione e la condivisione con i poveri è una persona che ascolta, dialoga e cerca di capire le varie situazioni portando a soluzione anche problemi pratici della vita quotidiana (come le abitazioni, l’alimentazione, le cure mediche). Entrando in relazione con loro, si cerca di coinvolgerli in un percorso di cambiamento, di riscatto e di responsabilità personali. Ricordando che la carità dà senso e valore alla vita del cristiano, non dobbiamo dimenticare che ogni povero è figlio di Dio e soccorrendo questa sfortunata umanità otterremo i benefici della sua misericordia.

Alcune nostre iniziative:

FESTA DI FINE SCUOLA

Chi è Streghetta Nocciola? é una minuscola strega molto impegnata: il suo compito è prendersi cura di tutte le piccole creature che popolano Bosco Muschio. È un’intrepida esploratrice, una grande lavoratrice e un’amica gentile. Sta arrivando l’estate … che avventura capiterà a Nocciola? Provate a scoprirlo dai disegni!

FESTA DI NATALE

Con i bambini ed insegnanti del doposcuola abbiamo letto Il Pettirosso e Babbo Natale, scritto e illustrato da Jan Fearnley:

….Il piccolo Robin ha donato i suoi caldi vestitini a tutti gli amici. Com’è gentile! Ma cosa accadrà la Vigilia di Natale quando si ritroverà tutto solo al freddo?…

 

Pettirosso e Babbo Natale non è solo una leggenda su come un piccolo uccellino marrone sia diventato un Pettirosso, ma è un racconto che ci svela un messaggio:

donare con gioia

E’ una storia che ci infonde nel cuore tenerezza e gentilezza e che ci fa conoscere l’altruismo attraverso un gesto d’amore. Nel messaggio possiamo trovare lo spirito del Natale, ma anche il senso di ogni nostro giorno.

Laboratorio di lettura

E’ con grande soddisfazione e felicità
Che mostro a tutti la vostra creatività
Con un foglio di carta e un po’ di colore
Il vostro talento ha creato stupore!
Il nostro laboratorio di arte e lettura
È quindi pronto per un’altra avventura
….e sulle ali di un aeroplanino
mando a tutti il mio salutino

Grazie di cuore

a ELARIA HARSHA DULEN LISON HIMASH SHON SHIMON MATTEW