Il nostro Gruppo Missionario, sempre super impegnato.

Il nostro Gruppo è costituito da 11 persone e Don Paolo che ci guida soprattutto nella spiritualità di cui noi sentiamo il bisogno. Durante l’arco dell’anno leggiamo e commentiamo la vita di un santo missionario, questo ci permette di entrare ancor più in profondità nel cammino della nostra missione. Il Gruppo si è formato con l’entusiasmo, la determinazione di Don Carlo Vitacchio, salesiano missionario, che molti della nostra Parrocchia hanno conosciuto. E’ stato in Brasile per ben 13 anni dove sono stati aperti con la comunità salesiana 4 asili. Con il passare degli anni la situazione politica in Brasile cambiò e lo stato cominciò ad interessarsi per la costruzione di scuole statali e per l’educazione dei bambini, quindi Don Carlo lasciò questo progetto e cominciò a pensare di aiutare altre realtà, come ad esempio Don Luigi De Liberali per molti Don Gigetto suo allievo che in quel momento era in missione in Angola dove gli servivano aiuti economici per affrontare i viaggi limitrofi ed evangelizzare. Come gruppo lo stiamo attualmente aiutando, in questi ultimi giorni è diventato Parroco nella Parrocchia di nostra Signora dei Naveganti a Benghela (Angola). Si era aggiunto ai nostri impegni anche la missione di Don Giorgio Gallina in Ciad, precedentemente parroco della nostra Parrocchia che ci chiedeva aiuto per le difficoltà della sua nuova comunità. Dopo qualche anno Don Giorgio rientra in Italia e ci indica un nuovo progetto da realizzare di Don Filippo Perin (salesiano) a Lare in Etiopia che noi abbiamo accolto con gioia sostenendolo tutt’ora nella riparazione delle capanne per ragazze madri, cure mediche agli ammalati, distribuzione di mais unico sostentamento e una parte della costruzione di due pozzi. Negli anni scorsi abbiamo inviato aiuti a Madre Maria Scremin, Canossiana di Verona, per 60 anni missionaria in India nei lebbrosari e per le adozioni di bambini in difficoltà. In questi giorni è salita alla casa del Padre dove pregherà e ci sosterrà da lassù. Stiamo aiutando anche Don Andrea Mattuzzi diocesano, per la costruzione della Chiesa e aiuti a persone in difficoltà in Guinea-Bissau. Sono stati adottati 4 bambini audiolesi dell’Istituto Effetà di Betlemme che vengono curati ed educati dalle suore Maestre di Santa Dorotea e un bambino dell’Associazione AVSI dell’Iraq. La cosa più bella è la corrispondenza con questi missionari, prevalentemente in estate quando vengono a far visita ai loro familiari e chiedono sempre un appuntamento per incontrarci, per dare testimonianza e per ringraziare i fedeli della Parrocchia per l’aiuto donatogli e per essergli vicini. Il Gruppo Missionario si incontra il martedì ogni 15 giorni. Durante l’anno organizza: la Giornata Missionaria Mondiale con l’allestimento per l’offerta di fiori e torte preparate da mamme, nonne e vari gruppi della Parrocchia, il Mercatino di Natale dove vengono realizzati oggetti fatti a mano da alcune di noi, la Giornata Missionaria Parrocchiale in occasione della Festa della Mamma. Tutto questo per autofinanziarci, oltre al grande aiuto che ci viene dato mensilmente da alcuni sostenitori che hanno a cuore i nostri progetti.

L'ultima Giornata Missionaria Mondiale il 22 ottobre, ci ha permesso di coinvolgere tanti parrocchiani con le offerte durante le celebrazioni e con la vendita di fiori e torte fuori della chiesa. Un grazie di cuore a tutti quanti.

Messaggio di Papa Francesco

Per la 97° Giornata Missionaria Mondiale

Testamento di Madre Maria Scremin

Canossiana missionaria in India

Don Gigetto è diventato parroco.

Don Luigi De Liberali, missionario salesiano in Angola è diventato parroco della Parrocchia di Nostra Signora dei Naviganti a Benghela, ecco l'abbraccio con Mons. Antonio Jaca.

Padre Filippo ci saluta dall'Etiopia

Carissimi amici come state? Spero bene, tra poco inizia il tempo dell’Avvento per prepararci al Natale, anche quest’anno Gesù Bambino viene a stare con noi, non si stanca mai di noi e ci vuole un sacco di bene. Qui a Lare festeggiamo due Natali, perché la maggioranza della gente qui festeggia il 25 dicembre, ma per la Chiesa Cattolica in Etiopia, visto che seguiamo il calendario dei cristiani Ortodossi, il Natale sarà il 7 gennaio, perciò faremo due Natali. Abbiamo avuto alla fine del mese di ottobre la gradita visita di tre nostri amici di International Help, Gianni, Claudio e Antonio, che oltre ad aiutare altre missioni salesiane in Etiopia, danno una bella mano al nostro Ospedale di Abobo, vicino a Gambella, gestito dai Brothers of Charity e anche alla nostra missione di Lare. Un grazie di cuore per la loro visita e il loro prezioso aiuto. Sabato 18 novembre abbiamo inaugurato una bella chiesa a Gambella, nel quartiere di New Land, molto popolato dai nuer. Finalmente dopo anni di richieste, ora hanno una bella chiesa dove potersi trovare per pregare e far crescere la comunità. La Messa è stata presieduta dal nostro Vescovo Roberto, che ha aperto solennemente la nuova Chiesa, dedicata alla Santa Trinità, girando varie volte attorno ad essa benedicendola. Poi il coro ha cantato veramente molto bene, sempre a due voci e infine dopo la Messa c’è stato un momento di danze e canti e un bel pranzo. Domenica 26 novembre, oggi, abbiamo celebrato due matrimoni nella nostra chiesa di Lare, due coppie già sposate secondo la cultura nuer, ora si sono sposate in Chiesa, James & Martha e James & Martha . E’ stato proprio una bella festa, prima nella preparazione, sabato sera e quasi tutta la notte hanno cantato e fatto festa nelle capanne delle spose, poi oggi con una bella celebrazione, piena di canti, di vita, di entusiasmo, subito dopo una festa di canti e danze all’aperto e infine un lungo caffè di nuovo nella case delle spose fino a notte fonda. Speriamo che possa essere un incoraggiamento per altre coppie per sposarsi in Chiesa. Tutte le attività della missione sono ormai avviate, come i nostri 5 asili sparsi nei vari villaggi, le attività di catechesi per i sacramenti, quelle dei gruppi formativi, la condivisione della Parola, l’oratorio... Anche se molta gente in questo periodo va al fiume a coltivare il granoturco per il secondo raccolto che si fa nelle terre vicino al fiume perché ancora umide dall’acqua che si sta ritirando. Preparare il terreno, seminare il granoturco e tra qualche mese avere un buon raccolto, è la preghiera che facciamo in questo periodo per la nostra gente. Infine ogni giorno c’è l’incontro con la gente dei villaggi, finita la Messa del mattino, passo sempre un’oretta a incontrare delle persone, nell’ascolto prima di tutto dei loro problemi, delle loro necessità, di cibo e di medicine, di latte per i bambini, di una capanna dignitosa, di un vero materasso, di una possibilità di lavoro... Molte volte di fronte a tutte queste necessità ci sentiamo come una goccia in un mare, ma noi lavoriamo per il regno dei cieli, un regno dei cuori che sorpassa ogni difficoltà e problema e arriva fino agli estremi confini del mondo, come il nostro. Che atmosfera c’è qui a Natale? Qui non c’è la neve, nessuno l’ha mai vista, le temperature in questo periodo stanno raggiungendo i 40° durante il giorno e scendono di notte solo... fino a 24°, la minima. Qui non esiste Babbo Natale, nessuno sa chi è, ne cosa fa in questo periodo, anche perché pochi hanno i soldi per fare dei regali. Non c’è neppure l’Albero di Natale da addobbare, anche perché non ci sono alberi da comprare o da togliere e portarsi a casa, la poca legna che c’è, viene usata per fare il fuoco per fare da mangiare, siamo nella savana e non c’è il gas o la luce elettrica. Il Comune non addobba le vie del villaggio con luci o altre decorazioni perché non c’è la luce e non c’è il Comune. Non esiste il Presepe, qui non hanno questa tradizione di fare quella piccola rappresentazione della nascita di Gesù bambino perché qui non vendono le statuine e non c’è il muschio. Non c’è neppure il cenone della vigilia di Natale, ma solo nel giorno di Natale, nella nostra parrocchia dopo la Messa, un bel piatto di polenta e un pò di carne di mucca, che la sera prima abbiamo preparato e cucinato. L’unica cosa di cui siamo sicuri che ci sarà, è l’arrivo di Gesù Bambino. Ogni anno Gesù nasce qui da noi, non solo a Natale, ma innumerevoli volte nei tantissimi bambini che ci sono qua. Basta saperlo riconoscere. Un augurio di cuore a tutti voi di buon Natale dalla nostra comunità di Lare. Con affetto Abba filippo